Cavatelli al sugo di castrato
Tra i piatti più rappresentativi della cucina di San Rufo, i cavatelli al sugo di castrato incarnano la forza e la semplicità della tradizione contadina del Vallo di Diano. Questo primo piatto racchiude in sé il legame profondo tra pastorizia, stagionalità e convivialità.
I cavatelli sono una pasta fresca fatta a mano, realizzata con semola di grano duro e acqua. Vengono modellati uno a uno con la pressione delle dita, ottenendo una forma incavata che trattiene perfettamente il condimento. La loro consistenza è corposa, rustica, perfetta per reggere sughi ricchi e intensi.
Il vero protagonista del piatto è il sugo di castrato, preparato con carne ovina di animali adulti, selezionata per il suo sapore deciso. La carne viene tagliata a pezzi e cotta a fuoco lento per diverse ore con olio extravergine d’oliva, cipolla, aglio, vino rosso e passata di pomodoro. La cottura lenta è fondamentale: permette di ottenere un sugo denso, aromatico, che avvolge la pasta e sprigiona profumi inconfondibili.
Questo piatto veniva tradizionalmente servito in occasione di feste patronali, matrimoni contadini e ricorrenze religiose. Ancora oggi, i cavatelli al sugo di castrato sono uno dei piatti più richiesti durante sagre, fiere e pranzi della domenica, quando la comunità si riunisce attorno alla tavola.